\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Nella natura Leonardo da Vinci scorge pitagoricamente una trama di rapporti razionali (ôragioniö), esattamente calcolabili e mis
urabili, che pu≥ essere colta dallÆuomo per mezzo dellÆesperienza e della ragione: lÆesperienza, cui Leonardo dα grande rilievo soprattutto nella sua concreta attivitα di meccanico e di scienziato, apre la via a una conoscenza diretta della natura, liber
a dallÆautoritα della tradizione; la ragione coglie nei fenomeni la legge che li regola poichΘ ôla natura Φ costretta dalla ragione della sua legge, che in lei infusamente viveö. Nei confronti dellÆattivitα scientifica contemporanea e posteriore, lÆopera
di Leonardo risulta per≥ isolata: sia per le origini particolari della sua ricerca, che partiva da unÆesigenza artistica cui costantemente sÆintrecciava; sia perchΘ essa si svolgeva al di fuori del tirocinio pratico accademico e degli itinerari teorici
della scienza contemporanea, e quindi nΘ poteva profondamente influenzarla, nΘ comprenderne appieno i problemi attuali e proporsi dÆinnovarla; sia infine perchΘ le sue osservazioni, per quanto geniali, non furono da lui coordinate in organici sistemi sci
entifici, e dÆaltra parte restarono ignote ai contemporanei e agli studiosi di molti secoli successivi. Si pu≥ dire che la scoperta di Leonardo scienziato Φ avvenimento relativamente recente.\par
\i Anatomia e fisiologia\i0 . û Leonardo si dedic≥ con gr
ande fervore anche a studi di anatomia e fisiologia, materie che egli considerava indissolubilmente connesse, proteso comÆera a stabilire di ogni organo ôlÆuso, lÆuffizio e il giovamentoö. I suoi disegni anatomici rappresentano il primo materiale iconogr
afico scientificamente elaborato e aprono la serie dei validi e coraggiosi tentativi di disancoramento dellÆanatomia umana dalle concezioni allora imperanti. Numerose furono le dissezioni operate da Leonardo nonostante le difficoltα di diversa natura. I
contributi vinciani nellÆanatomia e nella fisiologia sono imponenti. In campo osteologico sono particolarmente rilevanti: la scoperta del seno mascellare (detto anche \i antro di Highmore\i0 , dal nome del medico e anatomista inglese che lo descrisse nel
1651); la prima esatta raffigurazione della colonna vertebrale con le sue curve fisiologiche giustamente valutate; la corretta interpretazione dellÆosso sacro, considerato come risultante dalla fusione di cinque vertebre (e non di tre, come voleva lÆana
tomia tradizionale); il riscontro della giusta inclinazione del bacino; ecc. Gli studi sullÆapparato muscolare hanno portato Leonardo a compiere la prima rassegna iconografica dei muscoli dellÆuomo; a studiare la funzione dei vari muscoli degli arti sost
ituendoli con fili di rame; a introdurre un originale metodo di studio degli elementi morfologici degli arti, con particolare riguardo ai muscoli, basato sullÆimpiego di tagli trasversali praticati a piani diversi: questo procedimento, che Φ usato anche
dai moderni anatomisti, e quello della descrizione per strati, pure attuata da Leonardo, possono far considerare questÆultimo come lÆiniziatore dellÆanatomia topografica. AllÆapparato cardiocircolatorio Leonardo dedic≥ diligenti studi che, tra lÆaltro, l
o portarono alla scoperta di quella formazione intracardiaca che oggi in suo onore Φ chiamata \i trabecola arcuata di Leonardo da Vinci\i0 . LÆincorporamento dellÆocchio in materiale coagulabile (albume dÆuovo), per poterlo tagliare senza pregiudizio dei
rapporti dei suoi costituenti, fa di Leonardo, in un certo senso, un precursore dei metodi di inclusione usati nella moderna istologia. Egli studi≥ anche la funzione visiva in quasi tutti i suoi aspetti fondamentali: la visione monoculare e binoculare,
il senso stereoscopico, lÆacuitα visiva, la sensibilitα cromatica, le modificazioni pupillari al variare dellÆintensitα degli stimoli luminosi, il fenomeno della persistenza delle immagini, le illusioni ottiche, la questione della grandezza delle immagin
i in rapporto allÆangolo visivo, le leggi della prospettiva geometrica e aerea, lÆapplicazione delle leggi fisiche della rifrazione allo studio di alcuni fatti patologici, come la diplopia e la presbiopia. In anatomia artistica, infine, Leonardo pur atte
nendosi per lo pi∙ ai canoni di Vitruvio e di Varrone, formul≥ alcuni principi antropometrici; cos∞, per esempio, egli faceva corrispondere la lunghezza del piede a 1/7 di quella dellÆintero corpo (ôpiede leonardescoö), anzichΘ 1/6, come aveva codificato
Vitruvio.\par
\i Aritmetica e geometria\i0 . û LÆaritmetica e la geometria, che trattano con ôsomma veritα della quantitα discontinua e della continuaö, sono per Leonardo fondamento di tutte le scienze naturali, in particolare della meccanica, ôparadis
o delle scienze matematicheö. Tuttavia, le conoscenze matematiche di Leonardo restarono relativamente limitate, poichΘ si dedic≥ quasi esclusivamente allo studio di questioni geometriche. Ide≥ nuovi metodi per calcolare il volume di numerosi solidi, intu
endo quei procedimenti geometrici di tipo infinitesimale che saranno pi∙ di un secolo dopo scoperti da B. Cavalieri ed E. Torricelli. Infine fu uno dei fondatori della \i prospettiva aerea\i0 , disciplina di natura prettamente artistica che studia le var
iazioni di intensitα luminosa e di gradazione dei toni in rapporto alla distanza.\par
\i Astronomia\i0 . û Leonardo non si occup≥ in modo particolare di astronomia, ma le poche osservazioni che ha lasciato ne mostrano anche in questo campo lÆacutezza pr
ofonda delle intuizioni. Disegn≥ le macchie della Luna, le cui parti brillanti consider≥ dovessero essere mari e quelle oscure ôisole e terra fermaö. A lui Φ pure dovuto il primo tentativo di spiegazione di quel che egli chiama ôlustro della lunaö, cioΦ
del fenomeno della ôluce cinereaö.\par
\i Botanica\i0 . û Le conoscenze botaniche di Leonardo furono certamente notevoli, con osservazioni che vanno al di lα dellÆinteresse iconografico. Nello studio della fillotassi, Leonardo osserv≥ la disposizione qu
incunciale (2/5), ma attribu∞ eccessiva importanza alla disposizione delle foglie per la recezione dellÆacqua. Inoltre studi≥ il geotropismo negativo e lÆeliotropismo positivo, i movimenti delle linfe negli organismi vegetali e i loro effetti, infine per
primo dedusse lÆetα e lÆorientamento originario dei fusti dallÆosservazione dei cerchi concentrici della sezione.\par
\i Geologia\i0 . û Oltre a riaffermare lÆorigine organica dei fossili, Leonardo indag≥ acutamente i processi di sedimentazione e di er
osione e formul≥ le leggi delle acque correnti, dedusse il continuo mutare nel tempo dei limiti fra terra e mare, dimostr≥ infine la sufficienza delle cause attuali per spiegare i fenomeni geologici avvenuti in passato. Le sue geniali intuizioni non pote
rono per≥ diffondersi ed essere conosciute tra i suoi contemporanei, poichΘ i codici leonardeschi che pi∙ da vicino riguardano questioni di geologia sono stati fatti conoscere solo in epoca recente.\par
\i Idraulica e aerodinamica\i0 . û I lavori di ing
egneria idraulica portarono Leonardo a occuparsi del moto dellÆacqua. Oltre a intuire alcuni principi fondamentali dellÆidrostatica, stabil∞ per il moto delle acque correnti il principio della portata costante, secondo il quale in un corso dÆacqua unifor
me a sezione variabile la velocitα della corrente varia in ragione inversa della sezione (\i legge di Leonardo\i0 ). I suoi studi sul volo degli uccelli e sul ôvolo strumentaleö lo portarono a investigare le leggi dellÆaerodinamica: egli osserv≥ la compr
essibilitα e il peso dellÆaria e intu∞ lÆimportanza di questi elementi ai fini del volo, ai fini cioΦ del sostentamento nellÆaria del pi∙ pesante. Leonardo stabil∞ altres∞ il principio di reciprocitα aerodinamica, secondo il quale le mutue azioni fra sol
ido e aria variano solo con la velocitα relativa.\par
\i Meccanica\i0 . û La meccanica pu≥ ben considerarsi la scienza prediletta da Leonardo, alla quale pu≥ dirsi che egli abbia portato il maggiore contributo di originalitα. Infaticabile sperimentatore